Il berillo è un minerale (silicato di berillio e alluminio) che, a seconda delle impurità chimiche, dà vita a gemme con colori e nomi diversi.
La famiglia dei berilli comprende alcune delle gemme più amate al mondo:
Smeraldo: Il berillo verde (colorato da cromo e vanadio).
Acquamarina: Il berillo azzurro (colorato dal ferro).
Morganite: Il berillo rosa (colorato dal manganese).
Eliodoro: Il berillo giallo (colorato da ferro e uranio).
Berillo Rosso (Bixbite): Il rarissimo berillo rosso intenso.
Goshenite: La varietà pura e incolore.
L’acquamarina deve il suo nome al fatto che il colore ricorda quello dell’acqua di mare, e come quella, si presenta in una gamma di tonalità che riguardano l’azzurro chiaro, l’azzurro scuro sino all’azzurro-verde.
Il colore è dovuto alla presenza di Ferro, mentre per lo smeraldo è dovuto al Cromo. Il valore sale proporzionalmente all’intensità della tinta.
Recentemente il valore dell’acquamarina di colore intenso ha subito un aumento dal 50 al 70%.
L’esame dell’acquamarina al microscopio rivela ben poco, perché le gemme sono generalmente prive di difetti visibili, a differenza dello smeraldo.
I giacimenti di acquamarina sono presenti in tutti i continenti, anche in Italia, ma i più significativi sono in Brasile e Madagascar.
I cristalli di acquamarina possono raggiungere dimensioni notevoli. Basti pensare che uno dei più grandi mai ritrovati pesava oltre 110 kg ed era lungo quasi mezzo metro. Da questo singolo cristallo è stato possibile ricavare un numero incredibile di gemme.”
Lo smeraldo è la varietà verde del berillo. La tinta ideale è quella che presenta il giusto equilibrio tra colore tipico e trasparenza. La predominanza di uno di questi due fattori rende la pietra o troppo cupa e priva di vita, o troppo pallida e senza “personalità”. Il colore è dovuto alla presenza di Cromo (Cr) e/o Vanadio (Va) a seconda della provenienza. Il colore degli smeraldi colombiani dipende esclusivamente dal cromo. Quelli russi e africani, invece, contengono anche vanadio, che conferisce loro una tonalità più vicina al verde bottiglia.
Consulta l’articolo dedicato a questa meravigliosa gemma.
L’eliodoro è un berillo di color giallo oro, giallo limone, giallastro. Le sostanze coloranti in questo caso sono l’ossido di uranio e il ferro. Anche nell’eliodoro come nell’acquamarina le inclusioni sono rare.
Questa bellissima gemma è molto nota all’estero, ma come tante altre quasi sconosciuta in Italia. E non è purtroppo la sola eccezione: in Italia quando si parla di pietre preziose, si intende per lo più solo il diamante, il rubino, lo zaffiro, lo smeraldo e l’acquamarina.
I principali giacimenti di Morganite si trovano in:
Brasile
Madagascar
Mozambico
Namibia
Stati Uniti (California)
La morganite è la varietà del berillo di colore rosa. La colorazione è dovuta alla presenza di manganese e cesio.
Salvo rare inclusioni simili ad aghi non abbiamo trovato altro all’esame al microscopio.
I principali giacimenti di questa pietra, il cui nome deriva da un collezionista di minerali, tale J.P. Morgan, si trovano in Brasile, Madagascar, Mozambico, Namibia e USA (California), quasi sempre in pegmatiti.
Il berillo rosso, o bixbite, è una gemma rara e costosa di piccolissime dimensioni. Una gemma tagliata di eccellente qualità e trasparenza generalmente non supera i 20 punti di carato e difficilmente raggiunge il carato. Per questo motivo interessa più che altro i collezionisti di minerali.
Presenta un colore rosa salmone, rosso, rosso-bruno.
La goshenite è una varietà di berillo incolore o bianca, un minerale ciclosilicato di berillio e alluminio. Prende il nome dalla città di Goshen nel Massachusetts occidentale, dove fu descritta per la prima volta.
A causa della sua mancanza di colore, la goshenite non ha mai raggiunto la stessa popolarità commerciale delle altre varietà colorate di berillo e viene apprezzata principalmente dai collezionisti di gemme.
